Il calendario fiscale 2023 è stato recentemente aggiornato e presenta alcune modifiche e novità importanti per i contribuenti italiani. Secondo la nuova riforma fiscale, le date e le modalità di pagamento delle tasse sono state rivisitate per rendere il processo più semplice ed efficiente.
In particolare, i lavoratori dipendenti e i professionisti con Partita IVA che scelgono di rateizzare il pagamento delle tasse dovranno rispettare alcune scadenze specifiche. Queste scadenze per i pagamenti rateizzati sono fissate per il 31 luglio, 31 agosto, 2 ottobre, 31 ottobre e 30 novembre.
Il 31 luglio è una data particolarmente importante, in quanto vengono effettuati il pagamento dell’IRES, dell’IVA e del canone Rai. Inoltre, i contribuenti che hanno diritto all’esenzione dal pagamento del canone Rai devono inviare la relativa richiesta entro questa data.
Sempre il 31 luglio scade anche l’imposta di registro per i contratti di locazione o affitto stipulati o rinnovati a partire dal 1 luglio 2022. Inoltre, è previsto che entro questa data i Caf e i professionisti trasmettano le schede relative all’8, al 5 e al 2 per mille dell’IRPEF.
Altre date importanti da tenere in considerazione sono il 30 settembre e il 30 novembre. In queste due date scade il pagamento del bollo sulle fatture elettroniche emesse nel secondo e terzo trimestre del 2023.
Il 31 ottobre è la scadenza per il primo versamento per coloro che hanno aderito alla rottamazione quater 2023 per il pagamento agevolato dei debiti.
Per quanto riguarda le imposte sugli immobili, le date di pagamento dell’IMU rimangono immutate, con il saldo previsto per il 16 dicembre.
Per quanto riguarda i rimborsi del 730 2023, l’Agenzia delle Entrate prevede l’erogazione di queste somme da agosto a dicembre, a seconda delle date di presentazione delle dichiarazioni dei redditi.
La nuova riforma fiscale mira a semplificare il calendario fiscale riducendo il numero di scadenze da rispettare. Inoltre, offre nuove opzioni di rateizzazione e agevolazioni per il pagamento delle tasse.
Un’altra importante novità introdotta dalla riforma è il concordato preventivo biennale, che permette a determinate categorie di persone di pagare meno tasse e facilita il pagamento spontaneo delle stesse. Questa opzione è disponibile per i titolari di reddito di impresa, piccole e medie imprese e lavoratori autonomi o professionisti con Partita IVA e buoni voti nella “pagella” fiscale.