Le Borse europee si muovono con cautela a causa dei dubbi sull’inflazione negli USA e sui tagli dei tassi della Fed. Secondo le stime, l’inflazione in Europa sembra rallentare, posizionandosi al 2,4% su base annua a marzo, in calo rispetto al 2,6% di febbraio.
Il FTSE MIB di Milano ha registrato un recupero grazie agli sprint dei titoli bancari, mentre in Italia si è registrato un aumento sia degli occupati che dei disoccupati. Gli altri indici europei sono in territorio positivo, ad eccezione del FT-SE 100 di Londra.
Il prezzo del petrolio è rimasto stabile, con il Brent a 89 dollari e il WTI a 85 dollari, sui massimi dal novembre 2023. L’euro/dollaro si attesta a 1,077, il Bitcoin è sopra i 66.000 dollari e l’oro raggiunge nuovi record intorno ai 2.300 dollari l’oncia.
Lo spread tra i BTp e i Bund si attesta intorno ai 144 punti, con il rendimento del BTp decennale benchmark al 3,78%. La situazione economica appare dunque sostanzialmente stabile, ma l’attenzione resta alta a causa dei timori legati all’inflazione e alla politica monetaria della Fed.