Blocco cessione crediti edilizi: attivazione partecipate di Stato e Regioni – Lavori Pubblici

Si discute di nuove soluzioni che potrebbero essere introdotte in un provvedimento di emergenza ad agosto. Il sottosegretario al MEF, Lucia Albano, ha elencato le piattaforme attive per la cessione dei crediti edilizi, in risposta a un’interrogazione parlamentare. Non si parla ancora delle condizioni di vendita richieste nel mercato dei bonus edilizi, dove gli acquirenti hanno il potere.

Gli Esodati del Superbonus continuano con i presidi presso le sedi delle Regioni italiane per chiedere un’azione urgente che permetta la cessione dei crediti. Gli Esodati chiedono la riattivazione di Poste Italiane e delle altre partecipate statali, così come l’intervento delle Regioni per risolvere il problema. Le richieste degli Esodati mirano a salvaguardare famiglie e imprese che rischiano il fallimento.

Si richiede un’azione rapida da parte del Governo e delle Regioni per riaprire il mercato dei crediti edilizi. In merito a ciò, il sottosegretario Albano ha dichiarato: “Siamo consapevoli dell’importanza di garantire agli Esodati del Superbonus la possibilità di cedere i propri crediti. Stiamo lavorando per individuare strumenti e soluzioni che permettano loro di farlo nel più breve tempo possibile.”

Le soluzioni proposte potrebbero coinvolgere non solo Poste Italiane, ma anche altre società partecipate dallo Stato, al fine di garantire una maggiore efficienza nel processo di cessione dei crediti edilizi. L’obiettivo è proteggere le famiglie e le imprese che rischiano seri danni economici a causa dell’impossibilità di sfruttare il Superbonus.

Nel frattempo, gli Esodati proseguono la loro mobilitazione, organizzando presidi presso le sedi delle Regioni italiane. Chiedono un intervento urgente da parte del Governo centrale e delle autorità regionali per mettere fine a questa situazione di blocco che rischia di portare al crollo di molte imprese e alla perdita di posti di lavoro nel settore edilizio.

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La questione dei crediti edilizi è dunque diventata centrale nel dibattito politico ed economico del paese. Si attendono ora le prossime mosse del Governo e delle Regioni per risolvere questa emergenza e garantire una ripresa economica più solida e stabile.

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