Biden e Trump più duri con Netanyahu. Gli Stati Uniti chiedono ad Israele «azioni immediate» per proteggere i civili – Buzznews

Il piano per l’invasione di Rafah, che prevede lo spostamento di 1,4 milioni di civili, ha suscitato preoccupazioni e critiche da parte delle autorità statunitensi. Fonti Usa ritengono che il piano non sia realistico e che potrebbe causare gravi conseguenze umanitarie.

Il presidente Trump ha criticato Tel Aviv per la gestione della guerra e delle relazioni pubbliche, sottolineando la necessità di un cambio di strategia da parte del governo israeliano. Tuttavia, il governo israeliano ha annunciato passi per l’apertura di porti e valichi per l’assistenza umanitaria a Gaza, cercando di alleviare le sofferenze della popolazione civile colpita dal conflitto.

Il presidente Biden e il governo Usa si sono detti pronti a valutare le azioni di Israele e ad adottare una politica futura nei confronti del paese in base alla situazione sul campo. Il senatore Chris Coons ha minacciato di porre condizioni agli aiuti a Israele se l’invio di aiuti umanitari fosse impedito.

Durante un incontro virtuale, gli americani hanno sollevato obiezioni al piano israeliano per Rafah, evidenziando le preoccupazioni per la sicurezza e i diritti umani nella regione. Trump ha ribadito le sue critiche nei confronti di Israele, suggerendo che il paese stia perdendo la guerra delle pubbliche relazioni e evitando di confermare se sia ancora “al 100% con Israele” in un’intervista recente.

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