Il Calice al Cornoviglio è la sola Rems in Italia destinata a pazienti provenienti da altre regioni. Situata in un ambiente magico circondato da castagni, la struttura accoglie pazienti con condizioni di salute mentale che hanno commesso reati non imputabili. Il direttore sanitario Alfredo Sbrana definisce il luogo come un’oasi di tranquillità.
Considerata la più critica delle Rems italiane, la sfida principale del Calice al Cornoviglio è stabilizzare e accompagnare i pazienti verso altre strutture terapeutiche. Le Rems sono state create dopo la chiusura degli Opg con l’obiettivo di rispettare la dignità e di essere transitorie. Tuttavia, il dopo Rems rappresenta un punto critico, con l’importante obiettivo di reinserire i pazienti nella società.
La struttura affronta criticità legate all’appropriatezza degli invii e alle liste d’attesa. Gli operatori sottolineano l’importanza di valutare attentamente i casi e di evitare invii non necessari. Nonostante le osservazioni del Garante non siano state immediatamente risolte, il Calice al Cornoviglio si impegna attivamente a migliorare e adottare le raccomandazioni.
Con una capacità limitata e una forte pressione sulle risorse, il calice al Cornoviglio si impegna a garantire un trattamento di qualità e a fornire un supporto adeguato ai pazienti. La collaborazione tra operatori sanitari, autorità e familiari è fondamentale per il successo della struttura e per il benessere dei pazienti.