La sonda Osiris-Rex della Nasa ha completato con successo la sua missione, atterrando sulla Terra e portando con sé 250 grammi di campioni prelevati dal suolo dell’asteroide Bennu. Gli esperti definiscono questa capsula una “capsula del tempo”, poiché i campioni potrebbero rivelare informazioni cruciali sull’origine del Sistema Solare e sulla formazione delle molecole alla base della vita.

L’atterraggio è avvenuto nell’area della base Uttr (Utah Test and Training Range), situata nel deserto dello Utah e appartenente al ministero della Difesa degli Stati Uniti. Le prime immagini ritraggono una capsula intatta e i tecnici stanno iniziando le operazioni di recupero con la massima attenzione.

Recenti ricerche pubblicate sulla rivista Nature hanno dimostrato che i campioni provenienti dall’asteroide Bennu sono ricchi di elementi fondamentali per la vita. Questo rende questa missione ancora più importante, poiché potrebbe fornire ulteriori informazioni sulla nostra origine.

Il rilascio della capsula è avvenuto tre ore prima dell’atterraggio e il segnale è stato inviato dalla Lockeheed Martin quando la sonda si trovava a un terzo della distanza tra la Terra e la Luna. È interessante notare che la sonda Osiris-Rex è guidata da un sensore di assetto stellare italiano prodotto da Leonardo, confermando ancora una volta l’eccellenza dell’industria spaziale italiana.

La sonda Osiris-Rex si sta ora preparando per la sua prossima missione: raggiungere l’asteroide Apophis nell’aprile 2029. Questo segna solo l’inizio di una serie di missioni per la sonda, poiché la missione successiva, chiamata Osiris-Apex, vedrà la sonda avvicinarsi a un altro asteroide distante circa 32.000 chilometri.

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