Il gip ipotizza una vasta connotazione criminale dietro la strage di Altavilla Milicia, con Giovanni Barreca, la figlia 17enne e una coppia, Sabrina Fina e Massimo Carandente, in carcere per l’omicidio di Antonella Salamone e dei fratellini Emanuel e Kevin. L’avvocato difensore di Fina e Carandente, Marco Rocca, ha chiesto di incontrare i suoi assistiti per discutere della tragedia. Secondo le indagini, Kevin Barreca avrebbe cercato di difendersi dalle torture inflitte e Sabrina Fina avrebbe ricevuto un morso alla caviglia da Kevin prima di andarsene dalla villetta, lasciandolo legato. La figlia 17enne sopravvissuta ha raccontato che i genitori avevano immobilizzato Kevin con una catena piena di ruggine, cavi e fili. Diversi biglietti del treno Palermo – Altavilla Milicia sono stati rinvenuti presso l’abitazione di Fina e Carandente, confermando la presenza dei due nei luoghi al momento dei fatti.