Alan Moore non vuole i soldi della DC Comics e della Warner: le sue royalty destinate al Black Lives Matter – Buzznews

Alan Moore taglia i ponti con Hollywood a causa dei suoi disaccordi con gli adattamenti cinematografici dei suoi fumetti. Film come From Hell, La leggenda degli uomini straordinari, Constantine, V for Vendetta, Batman: The Killing Joke e Watchmen sono stati rilasciati senza il suo nome. Moore ha rivelato di non accettare più gli assegni di royalty dalla DC Comics e dalla Warner Bros. Ha chiesto che i soldi generati vengano destinati al movimento Black Lives Matter. Moore è deluso dal modo in cui Hollywood ha gestito le sue opere e non desidera più condividere il denaro con loro. La sua richiesta è rivolta alla DC Comics affinché destinino i profitti futuri delle serie TV e dei film al movimento Black Lives Matter.

Alan Moore, famoso autore di fumetti, ha deciso di tagliare definitivamente i ponti con Hollywood a causa dei suoi forti dissidi con gli adattamenti cinematografici delle sue opere. Film di successo come From Hell, La leggenda degli uomini straordinari, Constantine, V for Vendetta, Batman: The Killing Joke e Watchmen sono stati rilasciati senza il suo nome, suscitando grande delusione nell’autore.

Moore ha rivelato di aver preso una decisione forte e significativa: non accetterà più gli assegni di royalty dalla DC Comics e dalla Warner Bros, le case editrici responsabili di molti di questi adattamenti cinematografici. Invece, ha chiesto che i profitti generati da tali film e serie TV siano destinati al movimento Black Lives Matter.

“Non desidero più condividere il denaro con Hollywood e con l’industria che ha gestito le mie opere in maniera deludente”, ha affermato Moore. Il famoso autore ha criticato duramente gli adattamenti cinematografici in passato, spesso lamentandosi del fatto che le sue opere siano state modificate o diluite per conformarsi alle esigenze di Hollywood.

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La sua richiesta è rivolta direttamente alla DC Comics, affinché la casa editrice destini i futuri profitti delle serie TV e dei film basati sui suoi fumetti al movimento Black Lives Matter. Moore sostiene che questo sia un modo appropriato per utilizzare il denaro generato dalle sue opere per una causa sociale importante.

Questa decisione di Alan Moore ha sollevato molte reazioni nella comunità degli appassionati di fumetti e nel mondo dell’intrattenimento in generale. Alcuni sostengono la sua scelta e apprezzano il suo impegno per la giustizia sociale, mentre altri ritengono che il suo allontanamento da Hollywood possa influire negativamente sulla diffusione delle sue storie sul grande schermo.

Nonostante le divergenze con Hollywood, Alan Moore rimane una figura di grande importanza nel panorama dei fumetti, con la sua creatività e il suo stile unici che hanno lasciato un’impronta indelebile nel settore. Sarà interessante vedere come questa decisione impatterà sul futuro delle sue opere e sulle possibili future collaborazioni con l’industria cinematografica.

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