ROMA, 16 agosto (Xinhua) – Il debito pubblico italiano ha toccato la cifra record di 2,69 trilioni di euro (3,17 trilioni di dollari) a giugno di quest’anno, con un aumento di 9,2 miliardi di euro (10,8 miliardi di dollari) rispetto al mese precedente. Lo ha detto lunedì la banca centrale.
La Banca d’Italia ha attribuito l’aumento al nuovo debito pubblico, pari a 9,3 miliardi di euro (10,9 miliardi di dollari). Tuttavia, il debito pubblico locale è leggermente diminuito nell’ultimo mese, mentre l’onere del debito dei sistemi pensionistici pubblici è rimasto invariato.
La Banca d’Italia, il maggior creditore del Paese, ha visto la sua quota di debito pubblico salire al 23,0 per cento, rispetto al 22,7 per cento del mese precedente.
Le entrate fiscali del governo sono state pari a 32,6 miliardi di euro (38,3 miliardi di dollari USA) a giugno, in aumento del 20% rispetto allo stesso mese del 2020.
Il debito pubblico italiano, calcolato in percentuale del PIL del Paese, era tra i più alti al mondo prima della pandemia. Da allora si è diffuso, alimentato da incentivi e programmi sanitari e da minori entrate fiscali.
Secondo la società di dati Statista, quest’anno il debito pubblico italiano raggiungerà il 155,7% del PIL del paese, prima di scendere al 152,9% nel 2022, con l’aumento delle entrate fiscali e la ripresa dell’economia dall’impatto della pandemia di COVID-19.
Nel 2019, l’ultimo anno intero prima dell’inizio della pandemia, il debito pubblico italiano ha rappresentato il 134,6% del PIL del Paese.