Proposta di Legge per Consentire ai Residenti all’Estero di Mantenere l’Assistenza Sanitaria Italiana
Una proposta di legge targata Fratelli d’Italia è stata depositata in commissione Sanità e Affari Sociali della Camera, con l’obiettivo di consentire ai sei milioni di italiani residenti all’estero iscritti all’Aire di mantenere il diritto all’assistenza sanitaria italiana versando un contributo annuale.
Secondo la proposta, coloro che decidono di aderire potrebbero dover versare un importo annuo di circa 1.500 euro per poter accedere alle prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Tale somma verrà determinata attraverso un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entro 90 giorni dall’entrata in vigore della nuova normativa.
Se tutti e sei milioni di italiani residenti all’estero decidessero di aderire a questa proposta, lo Stato potrebbe registrare un potenziale aumento delle entrate di 8,9 miliardi di euro all’anno. Inoltre, l’obbligo per chi vive permanentemente all’estero di iscriversi all’Aire potrebbe consentire un recupero di risorse economiche ingenti.
Questa iniziativa non solo mira a fornire un’assistenza sanitaria agli italiani nel mondo, ma anche a ottenere dati reali sulla loro presenza e a far pagare allo Stato quanto dovuto. La palla è ora nelle mani degli italiani che risiedono all’estero, perché la partita sui conti pubblici si gioca anche in trasferta.