Gli effetti del Long Covid sul cervello nello studio su 113 mila pazienti: i danni causano punti persi nel QI

Un recente studio condotto su 113.000 persone ha rivelato che il Long Covid potrebbe causare danni al cervello e una diminuzione del Quoziente Intellettivo (QI). Secondo la ricerca, i pazienti con sintomi post-Covid persistenti mostrano un QI inferiore di 6 punti rispetto a coloro che non hanno mai contratto il virus, con un possibile calo fino a 9 punti per i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

In particolare, i pazienti affetti da Long Covid che hanno sofferto per mesi o addirittura anni di sintomi persistenti hanno mostrato un deterioramento cognitivo significativo, con problemi di confusione mentale, concentrazione e memoria. Tuttavia, la ricerca ha anche evidenziato che quando i sintomi del Long Covid si attenuano, anche il deterioramento cognitivo segue questa tendenza e i pazienti tendono a riprendersi.

I sintomi del Long Covid, noto anche come “nebbia cognitiva”, includono stanchezza mentale persistente, difficoltà di concentrazione, confusione mentale, deficit di attenzione, ansia, insonnia e depressione. Gli studi scientifici confermano che il virus Sars-CoV-2 può arrecare danni al cervello sia durante che dopo l’infezione, con fenomeni di neuroinfiammazione, degenerazione assonale e gliosi delle cellule nervose.

Questi risultati mettono in luce l’importanza di monitorare attentamente i pazienti con Long Covid e garantire un adeguato supporto medico e psicologico per affrontare i potenziali effetti a lungo termine sulla salute mentale e cognitiva. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa importante tematica.

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