Il Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha criticato i leader di Hamas nella Striscia di Gaza, mentre il governo israeliano ha respinto l’idea di uno Stato palestinese. Un duro scontro è scoppiato tra Israele e il presidente brasiliano Lula, con il governo israeliano che ha approvato una mozione per chiudere la porta alle decisioni unilaterali ma lasciare aperta la possibilità di negoziati diretti con i palestinesi.
Secondo gli analisti, la decisione è stata presa per fini politici interni, mentre Benny Gantz e il suo gruppo politico hanno accettato di sostenere Benjamin Netanyahu nonostante l’inizio della campagna elettorale. Il governo israeliano si è opposto alla soluzione dei due Stati proposta dagli Stati Uniti, concentrando la propria offensiva sulla cittadina di Khan Younis, dove sono stati catturati centinaia di terroristi.
Il Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che i leader di Hamas non stanno rispondendo e che l’esercito continuerà l’incursione a Rafah verso il confine con l’Egitto. Il Ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha criticato Hamas e ha dichiarato che il Cairo non accoglierà rifugiati nella zona cuscinetto, ma interverrà per ragioni umanitarie.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un’allarme, avvertendo che l’ospedale Nasser nella Striscia di Gaza non funziona più dopo gli assalti. Nel frattempo, il presidente brasiliano Lula ha accusato Israele di genocidio, mentre Netanyahu ha bollato il paragone come vergognoso. La situazione in Medio Oriente rimane tesa e in continua evoluzione.