Due casi di polmonite da Mycoplasma pneumoniae sono stati segnalati in Italia. Il Mycoplasma pneumoniae è un batterio che causa infezioni alle vie respiratorie nei bambini e giovani adulti. Fortunatamente, i due bambini affetti sono stati sottoposti alle terapie antibiotiche appropriate. Uno dei bambini è guarito senza complicazioni, mentre il secondo è ancora in terapia antibiotica con un decorso favorevole.

Il Mycoplasma pneumoniae può causare la polmonite atipica in meno del 10% dei casi. Si trasmette per via respiratoria e causa epidemie ogni quattro anni circa. I sintomi includono tosse, febbre e in alcuni casi insufficienza polmonare. Ciò che rende difficile la sua diagnosi è che le polmoniti da Mycoplasma pneumoniae possono essere erroneamente diagnosticati come Covid-19 o influenza e richiedono dei test specifici per essere identificati correttamente.

Nonostante le infezioni da Mycoplasma pneumoniae non rientrino attualmente nella notifica, i due casi sono stati segnalati a causa della situazione epidemiologica in Cina e in alcuni Paesi europei. È importante notare che non sono stati osservati aumenti delle infezioni da Mycoplasma pneumoniae negli adulti, mentre colpisce prevalentemente i bambini sopra i 5 anni.

È essenziale prestare attenzione all’uso indiscriminato di antibiotici, in quanto può avere gravi conseguenze sulla salute pubblica. In Francia, ad esempio, sono stati segnalati casi di polmonite da Mycoplasma pneumoniae negli adulti e bambini che hanno richiesto il ricovero in ospedale.

Attualmente, il Mycoplasma pneumoniae è già sotto sorveglianza a causa dell’allarme di un aumento delle infezioni polmonari nei bambini. I medici sono stati invitati a prestare attenzione ai segni e ai sintomi dei pazienti con sospetta polmonite da Mycoplasma pneumoniae e a fornire le appropriate terapie antibiotiche.

Questi due casi in Italia servono come promemoria per i genitori e gli operatori sanitari sull’importanza di prestare attenzione a eventuali sintomi respiratori nei bambini e giovani adulti e di consultare un medico qualificato per una diagnosi e un trattamento adeguati.