Il 30 giugno 1983 è stato trasmesso in diretta in Corea del Sud un programma chiamato “Finding Dispersed Families”, che è durato fino al 14 novembre dello stesso anno. Questo programma aveva l’obiettivo di aiutare le persone a ritrovare i loro familiari dispersi a causa della divisione tra Corea del Nord e Corea del Sud nel 1948, nonché a causa della Guerra di Corea negli anni ’50.

“Finding Dispersed Families” ha ottenuto un enorme successo e ha attirato l’attenzione anche oltre i confini nazionali. Più di 50mila persone si sono presentate nel programma e oltre 10mila di loro sono state riunite con i propri familiari perduti. Questo programma ha assunto un’importanza storica, poiché testimonia gli effetti devastanti della divisione della Corea sulla popolazione.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Stati Uniti e Unione Sovietica hanno diviso la Corea in due parti, causando la separazione di molte famiglie. La Guerra di Corea, che è iniziata nel 1950, ha causato la morte di tra i 3 e i 4 milioni di persone e la separazione di circa 10 milioni di persone dai loro cari.

Nel 1983, in occasione del trentesimo anniversario dell’armistizio, la KBS ha lanciato “Finding Dispersed Families” per aiutare le famiglie a ritrovarsi. Le persone interessate a partecipare a questo programma dovevano compilare un modulo e condividere la loro storia.

Durante le trasmissioni, sono state selezionate 850 persone per raccontare le loro storie e molte altre si sono riunite con i loro familiari. La richiesta di partecipazione al programma è stata enorme, con oltre 60mila telefonate al giorno agli studi della KBS.

Il programma si è concluso con più di 53mila persone che hanno condiviso le loro storie, e di queste oltre 10mila si sono finalmente riunite con i propri cari. “Finding Dispersed Families” ha contribuito ad aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sugli effetti della guerra e della separazione della Corea.

Le registrazioni del programma sono disponibili sul canale YouTube della KBS, mentre le videocassette originali si trovano negli archivi dell’emittente a Seul. Nel 2015, gli archivi originali del programma “Finding Dispersed Families” sono stati inclusi nel progetto “Memory of the World” dell’UNESCO, con l’obiettivo di preservare e rendere accessibili i materiali documentaristici considerati fondamentali per la storia dell’umanità.