New York – Per Camera Nazionale della Moda Italiana la sostenibilità è un gioco centrale.
La Camera della Moda Italiana si è riunita, ancora una volta, a New York City presso Casa Cipriani in South Street per dare il via alla sesta edizione dei Sustainable Fashion Awards a Milano. La cerimonia di premiazione è prevista per il 24 settembre al Teatro La Scala di Milano, a chiusura della Milano Fashion Week. Ci sono 10 premi in totale, tra cui il Bicester Collection Award for Emerging Designers e l’Ellen MacArthur Foundation Award for Circular Economy.
Durante il pranzo, il presidente di CNMI Carlo Cabassa ha annunciato i tre finalisti del Bicester Collection Award for Emerging Designers, che comprende gioielli riciclati di So-Le Studio (guidato da Maria Sole Ferragamo); Handwoven Ethical Luxury Made for Women (diretto da Eileen Akbarali); e motivi multiculturali dell’etichetta britannica Ahluwalia (guidata da Priya Ahluwalia, che infonde le sue radici indiane e nigeriane nelle sue colorate linee prêt-à-porter).
“La sostenibilità può anche essere magica”, ha sottolineato Capasa in una conversazione prima del pranzo. Per Capasa, ogni decisione strategica presa al CNMI deve essere “impatto”, sia che si tratti di accorciare un evento di routine qui per forzare più larghezza di banda per i nuovi designer (anche, provvisoriamente, aggiungendo un giorno al calendario della settimana della moda di Milano).
“Abbiamo una settimana della moda forte a settembre. Dobbiamo organizzare tutto e il tempo di pianificazione è molto breve, ma posso promettervi che rimarrete molto sorpresi dalla settimana della moda che stiamo preparando e per i Sustainable Fashion Awards”.
Saranno celebrati anche i progressi di CNMI nel far progredire l’industria della moda italiana, compreso il suo lavoro con il framework di due diligence ESG (che CNMI ha affermato che attualmente utilizza il 93% dei suoi membri). Il framework è stato creato in collaborazione con l’Ethical Fashion Initiative. La Ellen MacArthur Foundation e il partner di dati Quantis sono altri stretti collaboratori del concorso di quest’anno per aiutare a restringere il pool di 150 nomination. Le aziende fanno parte del comitato consultivo di CNMI, composto da 25 associazioni italiane, internazionali e no profit.
Per ogni categoria di premio, i tre candidati con il punteggio più alto nella fase di valutazione vengono portati in giuria per determinare il vincitore. Ancora una volta, la giuria sarà presieduta dalla Ellen MacArthur Foundation, rappresentata dal CEO dell’organizzazione, Andrew Morlett.
Nei video preregistrati del pranzo, Desirée Bollier, Presidente e Global Chief Merchandiser di Value Retail Management, e Jules Lennon, Fashion Director della Ellen MacArthur Foundation, sottolineano l’importanza dei premi.
Lennon ha dichiarato: “Nel nostro ruolo di presidente della giuria, possiamo portare un’importante prospettiva economica circolare a questi premi e riconoscere il lavoro delle organizzazioni che incorporano i principi dell’economia circolare al centro della loro attività… la moda economica è possibile, ma cosa possiamo fare insieme per realizzarla”.