Il partito del premier italiano presenta il disegno di legge per dividere banche retail e banche di investimento Di Reuters

Scritto da Giuseppe Fonte e Alvise Armellini

ROMA (Reuters) – Il partito del premier italiano Giorgia Meloni ha presentato in parlamento un disegno di legge per separare le banche al dettaglio da quelle di investimento, una mossa che se approvata imporrebbe una radicale revisione del settore bancario del Paese.

La proposta di Fratelli d’Italia (FdI) segue il crollo del prestatore tecnologico statunitense Silicon Valley Bank (SVB) e l’acquisizione di emergenza di Credit Suisse da parte della rivale bancaria UBS, che ha sollevato timori di pressioni sistemiche che potrebbero portare a ulteriori fallimenti bancari.

Il disegno di legge, visto da Reuters mercoledì, darebbe alle banche 12 mesi per riorganizzare le proprie operazioni e scegliere tra attività di investimento commerciale e finanziario.

Presentato in sordina alla Camera il 17 marzo, il disegno di legge è stato patrocinato dal presidente di FdI alla Camera, Tommaso Foti, e da quattordici suoi colleghi di partito, tra cui l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

FdI ha proposto una legge quasi identica nel 2018, quando il partito era all’opposizione e la Meloni era il main sponsor del disegno di legge, ma non ha mai superato la fase delle commissioni e non è mai arrivata all’aula per l’approvazione.

“Pensiamo che la questione meriti attenzione, quindi abbiamo deciso di presentare nuovamente il disegno di legge”, ha detto Foty a Reuters.

“La proposta legislativa non è stata segnalata all’ufficio di Meloni perché le iniziative parlamentari sono diverse da quelle del governo”, ha detto Foti, aggiungendo di essere fiducioso che il disegno di legge possa avere successo.

L’ufficio della Meloni non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento sull’opinione del governo sul disegno di legge.

READ  Italia e Libia firmano un accordo sul gas da 8 miliardi di dollari mentre il primo ministro Meloni visita Tripoli

La riforma reintrodurrebbe de facto la legislazione dell’era degli anni ’30 che è stata ribaltata negli anni ’90 dalle riforme di deregolamentazione che alcuni politici di sinistra e di destra accusano di aver contribuito alle recenti crisi finanziarie.

Consentire alle banche al dettaglio di impegnarsi in “negoziazioni speculative” è “gravemente negativo per l’economia reale e mina i principi fondamentali per la protezione del fondamento sociale e morale dell’economia”, afferma il disegno di legge FdI.

Negli Stati Uniti, richieste di riforme simili, con il ripristino del Glass-Steagall Act del 1933 che separava le banche commerciali e di investimento prima della seconda guerra mondiale, sono arrivate da persone di sinistra all’interno del Partito Democratico, come la senatrice Elizabeth Warren.

Ricevi le notizie che desideri

Leggi le notizie sulle azioni di mercato con un feed su misura per le azioni che ti interessano.

Scarica l’app

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *