Il presidente dell’Ucraina sull’adesione alla NATO ‘Tutti hanno paura, nessuno risponde’ Notizie dal mondo

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato i leader europei per il loro silenzio sull’adesione dell’Ucraina alla NATO sulla scia dell’aggressione russa. Durante un discorso a tarda notte alla nazione, Zelensky ha affermato di aver parlato con 27 leader europei chiedendo informazioni sulle prospettive di adesione dell’Ucraina alla coalizione militare intergovernativa, ma nessuno ha risposto affermativamente.

“Ho chiesto a 27 leader europei se l’Ucraina sarebbe un membro della NATO… Tutti hanno paura, nessuno risponde”, ha detto Zelensky.

Zelensky ha elogiato gli ucraini per il loro “eroismo” di fronte all’avanzata militare russa mentre cercava di rassicurare i cittadini sul fatto che le forze ucraine stavano “facendo tutto il possibile”. Ha esortato i residenti a essere vigili e a rispettare le regole del coprifuoco e ha messo in guardia contro l’ingresso di “gruppi sovversivi” russi a Kiev.

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Tra gli sforzi diplomatici globali per ridurre la situazione in Ucraina, Zelensky ha affermato che la Russia dovrà parlare “prima o poi”. Ha anche esortato i russi a protestare contro la guerra in Ucraina e ha promesso di rimanere nella capitale ucraina mentre le sirene continuavano a Kiev.

“Io (il nemico) mi ha identificato come l’obiettivo numero uno”, ha detto Zelensky. “La mia famiglia è il secondo obiettivo. Vogliono distruggere politicamente l’Ucraina distruggendo il capo dello stato”.

“Rimarrò nella capitale. Anche la mia famiglia è in Ucraina”.

Nel frattempo, l’Occidente, guidato dagli Stati Uniti, ha preparato una bozza di risoluzione che chiede l’immediata cessazione dell’uso della forza da parte della Russia contro l’Ucraina e il ritiro incondizionato di tutte le sue forze militari dal suo territorio.

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La risoluzione condanna la decisione della Russia di riconoscere le parti separate dell’Ucraina orientale come territori indipendenti, definendola una violazione dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina e “contraria ai principi della Carta delle Nazioni Unite”.

La bozza di risoluzione aggiunge: “Per consentire e facilitare un accesso rapido, sicuro e senza ostacoli per l’assistenza umanitaria alle persone bisognose in Ucraina, per proteggere i civili, compresi gli operatori umanitari, e le persone in situazioni vulnerabili, compresi i bambini”.

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