ROMA (Reuters) – La produzione industriale italiana è stata molto più debole del previsto ad ottobre, secondo i dati di venerdì, in calo dello 0,6% rispetto al mese precedente.
Un sondaggio Reuters di 18 analisti ha indicato un aumento mensile dello 0,4 percento in ottobre. A settembre la produzione è aumentata dello 0,1 per cento.
Su base annua, la produzione è aumentata del 2,0% ad ottobre, secondo quanto riferito dall’Ufficio nazionale di statistica Istat. Un sondaggio Reuters su 10 analisti ha indicato un aumento del 3,3%.
Registrati ora per ottenere l’accesso illimitato gratuito a reuters.com
Registrati
La lettura annuale per settembre dello scorso anno è stata rivista al 4,5% dal 4,4% originariamente riportato.
Nei tre mesi fino a ottobre, la produzione industriale nella terza economia dell’eurozona è aumentata dello 0,6% rispetto al periodo maggio-luglio.
L’Istat ha detto che ottobre ha visto un calo mensile della produzione di beni di consumo, beni di investimento e beni intermedi, mentre sono aumentati i prodotti energetici.
I settori che hanno mostrato la maggiore crescita anno su anno sono stati l’industria del coke e dei prodotti petroliferi raffinati (20,4%), l’industria del legno, della carta e della stampa (5,6%) e l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco (anch’essa 5,6%). Al contrario, la produzione di mezzi di trasporto è diminuita del -13,2%, quella mineraria del -7,5% e la produzione di hardware per computer e prodotti elettronici è diminuita del -4,9%.
L’Istat ha affermato che, nonostante il calo di ottobre, il livello destagionalizzato dell’indice di ottobre era superiore dello 0,7% rispetto a febbraio 2020, un mese prima dell’inizio della crisi sanitaria del COVID-19.
Il primo ministro Mario Draghi ha previsto che la terza economia dell’eurozona crescerà di oltre il 6% quest’anno, dopo una contrazione record dell’8,9% nel 2020 a causa della pandemia di COVID.
L’ISTAT ha fornito i seguenti dettagli.
Produzione Industriale Ottobre Settembre Agosto
Mese/mese Variazione percentuale (tasso) -0,6 0,1 -0,3
variazione percentuale anno/anno (tasso) 2,0 4,5 (r) -0,1
Variazione percentuale anno/anno (non rettificato) -1,1 4,6 (r) 2,9
Nota: BASE 2015 = 100.
(r) Fare riferimento alle cifre riviste.
L’ISTAT ha introdotto nel mese di ottobre la seguente ripartizione per ampia gamma di prodotti: Tasso di variazione su base mensile.
Beni di consumo -0.9
Beni di investimento -1,4
Merci intermedie -0.8
Materie prime energetiche 2.3
((Crispan Palmer, redazione, Roma +39 06 8522 4350, fax +39 06854 0568 [email protected]))
Parole chiave: economia italiana, produzione
Registrati ora per ottenere l’accesso illimitato gratuito a reuters.com
Registrati
I nostri criteri: Principi di fiducia di Thomson Reuters.