I titoli asiatici sono stati contrastati tra i segnali di ottimismo sull’economia globale

Tokyo (AFP) – Le borse asiatiche sono state contrastate venerdì, tra i recenti segnali di ottimismo sull’economia globale, compresi i recenti guadagni di Wall Street.

L’indice giapponese Nikkei 225 ha recuperato dopo il calo delle contrattazioni mattutine, chiudendo in rialzo dello 0,3% a 28.892,69, poiché gli investitori hanno per lo più assunto una posizione attendista in vista delle elezioni parlamentari nazionali di domenica.

Si prevede che il Partito Liberal Democratico al potere, che ha governato quasi ininterrottamente per decenni, dovrebbe rimanere al potere. Ma si prevede che anche l’opposizione avanzi a causa dell’insoddisfazione pubblica per la gestione del governo della pandemia di coronavirus e delle preoccupazioni per l’economia.


L’indice Kospi della Corea del Sud ha perso l’1,3% a 2.970,68 punti. L’S&P/ASX 200 australiano è sceso dell’1,4% a 7.323,70. L’Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,9% a 25.337,22, mentre lo Shanghai Composite ha riguadagnato le perdite precedenti, salendo dello 0,7% a 3.544,07.

La pesante vendita di alcuni titoli tecnologici nel trading after-hour ha gettato un’ombra. Apple è scesa del 5,4% nel trading after-hour dopo che le entrate fiscali del quarto trimestre della società sono state inferiori alle stime di Wall Street. Amazon.com è sceso del 4% nel trading after-hour dopo che gli utili del terzo trimestre hanno deluso le aspettative degli analisti.

Yeap Jun Rong, market strategist di IG a Singapore, ha dichiarato: “Mentre il sentimento potrebbe voler cavalcare su movimenti rialzisti a Wall Street durante la notte, i partecipanti al mercato assorbiranno anche la debolezza nel grande mercato tecnologico post-mercato, il che potrebbe mitigare un po’ di ottimismo.

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Giovedì l’S&P 500 e il Nasdaq hanno raggiunto nuovi massimi, poiché il mercato ha più che compensato le modeste perdite del giorno precedente.

L’S&P 500 è salito dell’1% a 4.596,42, raggiungendo il suo terzo massimo storico questa settimana. Oltre l’80% delle azioni nell’indice di riferimento ha chiuso in rialzo. I titoli tecnologici, le banche e un mix di aziende che fanno affidamento sulla spesa dei consumatori hanno rappresentato gran parte dei guadagni.

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